Dedicata a un nostro amico e collega si è inaugurata oggi la “Stanza di Tonino” una Sensory Room
“Sonnecchiare” e “Annusare”. Sono le parole con cui voglio iniziare, per spiegarvi di più sull’origine di questa stanza. La storia della stanza Sensoriale nasce infatti alla fine degli anni ‘70 nei Paesi Bassi, quando due psicologi olandesi coniano il termine “snoezelen” crasi perfetta delle due parole con cui abbiamo cominciato. L’idea di mettere a punto un ambiente capace di fornire ad una persona varie forme di stimoli per riaccendere la percezione sensoriale è da sempre stata alla base di questo percorso creativo, che ha visto al centro, con carattere prioritario, persone con differenti disabilità, disturbi e condizioni.Chi entrerà in questa realtà verrà esposto ad un ambiente rilassante, dove verranno utilizzati effetti luminosi, suoni, musiche, profumi, superfici tattili, forme e stimoli gustativi, capaci di creare un benessere psico-fisico tale da far diventare questo, uno strumento fondamentale nella vita quotidiana.Possiamo quindi elencare gli intenti perseguibili con la Sensory Room:- permettere di gestire i disturbi comportamentali;- favorire il rilassamento;- incoraggiare il contatto e la relazione interpersonale, soprattutto tra utente e operatore;- promuovere il benessere e la riattivazione della persona. Come può quindi questa giornata non rappresentare un grande traguardo raggiunto, considerando anche l’apporto reale che i nostri ragazzi hanno dato per rendere possibile tutto ciò.La Sensory Room è un rilevante tassello che va ad aggiungersi al mosaico dei servizi che questo reparto offre ogni giorno; l’ambiente ricreato punta ad essere uno spazio più possibile stimolante.
1- Luci, laser e fibre ottiche coloreranno la stanza e la renderanno camaleontica e modificabile in base all’ambientazione ricercata anche grazie alla proiezione di vari fondali pensati per le sollecitazioni visive
.2- Rumori, strumenti musicali e un diffusore di profumi alleneranno le percezioni uditiva ed olfattiva.
3- Tavolette create con vari materiali, mattonelle speciali e bottiglie sensoriali aiuteranno a dare la giusta importanza al tatto.
4- Ed infine, cuscini massaggianti e un grande materasso ad acqua favoriranno il defaticamento fisico, soprattutto per i ragazzi con un quadro clinico-motorio più compromesso.
Saranno proprio gli ospiti dei progetti incentrati sul miglioramento della qualità della vita i primi a testare le caratteristiche degli strumenti appena descritti; peraltro mi preme sottolineare come il lavoro di approccio alle stimolazioni sensoriali è già iniziato come fase studio nel progetto ‘Volare’, che ho il piacere di guidare. Grazie a questi primi momenti siamo in grado di sapere che Eleonora si rilassa ascoltando il rumore della pioggia, o che Valeria ama il profumo della lavanda o ancora, che inaspettatamente Riccardo rimane incantato quando tocca superfici di materiali a lui sconosciuti.