Il Nostro Centro

  1. Figli Della Divina Provvidenza

    Consacrati per portare i piccoli, i poveri. il popolo alla Chiesa e al Papa, per “instaurare omnia in Christo“, mediante le opere della carità

  2. Fratelli

    Religiosi laici che vivono il cammino di santità e di apostolato nella Chiesa, in collaborazione con i religiosi e i sacerdoti.

  3. Eremiti

    Contemplativi che, in comunità, vivono la donazione a Dio nel silenzio, nella preghiera e nel lavoro, “cuore orante” della Famiglia orionina

  4. Piccole Suore Missionarie della Carità

    Missionarie della Carità, cioè di Dio, con l’esercizio della carità, per far sperimentare la Provvidenza di Dio e la maternità della Chiesa.

  5. Sacramentine non vedenti

    Personificano nell’istituto la preghiera, a sostegno del lavoro delle suore, dei sacerdoti e dei missionari impegnati nell’apostolato della carità.

  6. Contemplative di Gesù Crocifisso

     Nel silenzio della clausura prolungano il ringraziamento e l’offerta a Gesù Crocifisso per la redenzione delle Anime.

  7. Istituto Secolare Orionino

     Sono laici, consacrate e consacrati con voti, che vivono il carisma orionino “come lievito nascosto”, restando nei loro ambienti ordinari di famiglia, di lavoro e di apostolato.

  8. Movimento Laicale Orionino

    Comprende le varie associazioni e categorie di laici che, “dentro e fuori” alle istituzioni, condividono lo spirito e il servizio proprio del carisma orionino

Gli orionini si dedicano all’apostolato della carità tra i giovani (specialmente presso parrocchie, oratori e centri giovanili), i poveri e i lavoratori al fine di promuovere l’amore per Gesù, la Chiesa e il papa; sono caratteristici dell’istituto i “piccoli cottolengo di don Orione”, centri di educazione e riabilitazione per malati e portatori di handicap.

La Congregazione di Don Orione oggi  è presente in 29 paesi del mondo: Il don orione nel mondo

 Il nostro centro nasce, nella sua forma attuale, nel 1972, sostituendosi al “Villaggio del Fanciullo – Opera Don Orione“, fondato a Pescara nel 1950.

L’Istituto Don Orione è ispirato agli insegnamenti del fondatore San Luigi Orione eroga prestazioni sanitarie e sociali dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. Svolge attività riabilitativa socio-sanitariandi livello medio-alto, che viene erogata attraverso l’uso coordinato di tutte le risorse professionali dell’area medico-sociale-educativa e con modalità interdisciplinari, non solo di tipo strettamente clinico, ma anche con l’apporto delle conoscenze psico-pedagogiche e sociali.

Per le proprie molteplici attività l’Istituto Don Orione di Pescara opera con:

  • 140 dipendenti;
  • consulenti in varie discipline, composto da dirigenti, medici specialisti, dotori in riabilitazione, dottori in scienze motorie, personale infiermieristico ed educativo, personale ausiliario, personale tecnico amministrativo, personale di cucina, addetti alla manutenzione e ai servizi generali.

Dispone di una vasta gamma di impianti, attrezzature, elettromedicali ed ausili all’avanguardia nel settore della riabilitazione.
L’Istituto propone alla persona un percorso riabilitativo integrale.

Per le proprie attività riabilitative, l’Istituto Don Orione è autorizzato all’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale in convenzione con la ASL.

Si erogano anche prestazioni a pagamento e si svolge una vasta gamma di attività ludiche e di sviluppo fisico energetico.

Valori e Principi:

Seguendo gli insegnamenti del fondatore, l’Istituto Don Orione opera nel pieno rispetto dei seguenti valori:

  1. L’intera organizzazione si impegna a rispettare la persona nella sua dignità, con particolare considerazione delle esigenze di ciascuno, sopratutto dei più bisognosi, con eguaglianza e imparzialità.
  2. I servizi e il trattamento dei dati relativi alla persona assistita sono effettuati nel rispetto assoluto della privacy.
  3. L’Istituto eroga le prestazioni con continuità e regolarità al fine di conseguire il miglior risultato terapeutico possibile.
  4. L’Istituto promuove e favorisce la partecipazione dei familiari, dei cittadini, delle scuole, delle associazioni di quanti desiderano contribuire al miglioramento delle diverse attività.
  5. L’Istituto persegue il massimo di efficienza, impegnandosi nella formazione ed aggiornamento del personale, nell’uso di tecnologie e attrezzature e n
  6. ella semplificazione delle procedure.

POLITICA AZIENDALE DELLA QUALITA’

L’Istituto Don Orione di Pescara, intende proseguire il cammino intrapreso per il perseguimento della mission aziendale, che è quella di offrire prestazioni sanitarie riabilitative certamente sempre più qualificate e rispondenti alle esigenze assistenziali di quegli utenti che richiedono i nostri servizi, e che debbono altresì avere quelle caratteristiche peculiari che le identifichino subito come frutto del lavoro di una struttura dell’opera Don Orione.

La persona rimane al centro della nostra missione: all’utente sono destinate le nostre risorse e competenze professionali, le nostre attrezzature e le nostre strutture. Per tutto il percorso curativo saranno supportate, oltre che dal personale medico specializzato, anche dalle figure delle équipes multidisciplinari di cui il Centro è dotato.

Gli operatori sono il mezzo per perseguire tale obiettivo. Ad essi viene pertanto richiesta la partecipazione attiva e responsabile in tutti i processi di formazione e di servizio all’utente, ciascuno per le proprie competenze, ma tutti con il massimo impegno e professionalità. Si avrà particolare cura nella formazione del personale, non solo in quella prescritta dalle normative vigenti e dagli accordi contrattuali ma, soprattutto, in quella tecnico-professionale e carismatica. In un’ottica sinergica di razionalizzazione dei percorsi e delle risorse, sarà opportuno avviare la realizzazione di un sistema integrato di gestione che comprenda: la sicurezza sui luoghi di lavoro; il sistema qualità; la gestione della privacy; la responsabilità amministrativa delle imprese.

In linea con le nuove norme UNI EN ISO 9001:2015 la gestione del rischio dovrà essere parte integrante e sistematica di tutti i processi gestionali. Dovranno essere considerati i fattori atti a determinare i rischi  e le opportunità  perché la gestione della qualità possa conseguire il risultato atteso ovvero migliorare gli stessi, prevenire o ridurre gli effetti indesiderati, ottenere un miglioramento. Dovranno essere pianificate le azioni per affrontare questi rischi ed opportunità e le modalità con cui esse saranno integrate nel sistema qualità per valutarne l’efficacia.  Occorre però che tutte le azioni per affrontare i rischi e le opportunità siano proporzionate all’impatto potenziale sulla conformità delle prestazioni e dei servizi.

Si conferma impegno ed investimenti in innovazione tecnologica ed informatica per ottenere la tracciabilità del lavoro che viene svolto. Nella gestione economica delle attività, si confermano i riferimenti al bilancio preventivo e al budget di reparto/servizio quali strumenti per raggiungere una ottimizzazione dei costi nella gestione delle risorse intese nella loro totalità.

Le entrate di bilancio dovranno contare su una crescente diversificazione di fonti provenienti non solo dai capitoli di spesa pubblici ma anche e quanto più possibile da fonti alternative privatistiche.

Per conseguire tale obiettivo si proseguirà nella campagna di marketing illustrativa dei nostri servizi, mediante canali di comunicazione e diffusione dal costo sostenibile dai nostri bilanci, supportata anche dall’attività promozionale informale che ciascun operatore dovrebbe praticare all’interno degli ambiti frequentati. E’ questa l’espressione del senso di appartenenza e di fiducia nelle scelte operate dalla propria azienda, oltre che manifestazione di spirito di gruppo compatto e dinamicamente proteso al raggiungimento degli obiettivi della mission aziendale, che si rispecchia in una delle affermazione più carismatiche di San Luigi Orione: «Nel nome della Divina Provvidenza, ho aperto le braccia e il cuore a sani e ad ammalati, di ogni età, di ogni religione, di ogni nazionalità: a tutti avrei voluto dare, col pane del corpo, il divino balsamo della Fede, ma specialmente ai nostri fratelli più sofferenti e abbandonati.» (cfr Lettere II, n. 88 pag 449).

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