Riabilitazione

Il Servizio di Riabilitazione, accessibile sia in regime di convenzione che a pagamento, può essere erogato nelle seguenti tipologie:

e si articola in 10 tipi di interventi terapeutici, elencati nella seguente matrice:

SERVIZIO DI RIABILITAZIONE

INTERVENTI TERAPEUTICI
MODALITA’ DI EROGAZIONE
DEGENZA DIURNA
TEMPO PIENO
AMBULATORIALE
DOMICILIARE
EXTRAMURALE
1.Riabilitaz. delle funzioni motorie (fisio-kinesiterapia)
X
X
X
X
X
2.Riabilitaz. neuromotoria e psicomotoria
X
X
X
3 Riabilitaz. in acqua
X
X
X
4.Riabilitaz. cardio-respiratoria
X
X
X
X
5.Riabilitaz. cognitiva
X
X
X
X
6.Riabilitaz. occupazionale ed  ergoterapia
X
X
X
X
X
7.Interventi educativi
X
X
8.Linfodrenaggio manuale
X
X
X
X(*)
9.Logoterapia
X
X
X
X
X
10.Riab. Neurologica dell’incontinenza
X

*Dove applicabile secondo territorio

Per accedere al Servizio di Riabilitazione, il paziente (o un suo familiare) deve farne richiesta all’apposito Ufficio Servizi Socio-Sanitari, nel seguente orario:

da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 16,30.

Al paziente viene fatta richiesta di:

  • autorizzazione dell’UVM;
  • prescrizione del medico curante su apposito ricettario ASL;
  • compilazione modulo “richiesta trattamento riabilitativo”, che ha valenza anche autocertificazione;
  • consenso al trattamento dei dati;
  • documento d’identità.

La domanda viene inoltrata all’Ufficio Servizi Socio-Sanitari che, in base alla patologia del paziente e della richiesta del medico curante, la inoltra al coordinatore di reparto per verifica di congruità ed eventuale prenotazione della visita di presa in carico. Tale visita verrà effettuata presso l’Istituto, nel caso trattasi di Riabilitazione Ambulatoriale, o presso il domicilio del paziente nel caso di Riabilitazione Domiciliare.

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 TERAPIE RIABILITATIVE

  1. RIABILITAZIONE DELLE FUNZIONI MOTORIE

    La riablitazione è rivolta:

    • alle patologie del movimento che interessano l’apparato osteoarticolare e muscolare ed eziologia post-traumatica e post-operatoria del movimento (es. patologian del ginocchio, dell’anca, scoliosi, artroprotesi. ecc..)
    • alle patologie del movimento che interessano il sistema nervoso centrale e periferico, come emiplegie, para-tetraplegie, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, polinevriti, paralisi cerebrale infantile, oaralisi ostetrica, ecc…

    La riabilitazione si avvale delle seguenti tecniche

    • tecniche del recupero della forza muscolare e dele escursioni articolari a livello segmentario e globale;
    • tecniche atte a favorire il mantenimento delle capacità funzionali della vita quotidiana;
    • rieducazione neuromotoria;
    • rieducazione posturale statica e dinamica (in locomozione);
    • rieducazione neuropsicomotoria attraverso l’apprendimento conoscitivo.

    Le suddette tecniche possono essere integrate da:

    • applicazione di terapia fisica;
    • idrochinesiterapia;
    • utilizzo ausili per l’autonomia e addestramento all’uso degli stessi.

  2. RIABILITAZIONE NEUROPSICOMOTORIA

    La riabilitazione neuropsicomotoria si propone di sviluppare le facoltà espressive del soggetto, la fase di coscienza delle competenze gnostiche e prassiche, da elaborare prevalentemente tramite l’impegno corporeo.
    Tale riabilitazione si avvale delle seguenti attività:

    • attività atte a promuovere l’intenzionalità del movimento in funzione dell’uso espressivo del gesto;
    • attività per l’organizzazione dello schema corporeo e dell’immagine di se nelle transizioni interpersonali;
    • attività per la strutturazione spazio-temporale e per l’organizzazione ritmica;
    • attività di rilassamento corporeo

  3. RIABILITAZIONE CARDIO-RESPIRATORIA


    Si rivolge a pazienti affetti da affezione cardiologiche e respiratorie, quali ad esempio:

    • esiti di rivascolarizazione miocardica;
    • sostituzioni valvolari;
    • patologie respiratorie di tipo restritivo, ostruttivo, misto.

    Tale riabilitazione ha lo scopo di migliorare la gestione dei sintomi respiratori che alterano la qualità e la quantità di vita (difficoltà di tolleranza agli sforzi, espettorazione, morbilità)
    si utilizzano tecniche quali:

    • toilette bronchiale;
    • educazione della tosse;
    • esercizi per la coordinazione respiratoria, per l’elasticità delle articolazioni toraciche;
    • programmi di allenamento allo sforzo globali e settoriali (muscoli respiratori e muscoli di arti superiori).

    La riabilitzione cardiologica, con la supervisione di un cardiologo, anche con possibilità di sistemi di controllo strumentale, mira a riavviare il paziente verso una qualità di vita più consona all’età dello stesso, avvalendosi di protocolli di attività riconosciuti (ginnastica callistenica, allenamento allo sforzo, ecc..).

  4. RIABILITAZIONE IN ACQUA


    Il trattamento in acqua si propone di riabilitare bambini/adulti con problemi neurologici o lesioni post traumatiche, inserendo il soggetto in un ambiente acquatico, a temperatura tra i 34° e i 36°, che permette:

    • maggior rilassamento;
    • diminuzione del dolore, data la riduzione di gravità;
    • mobilizzazione articolare e potenziamento muscolare, con possibilità di movimenti attivi facilitati dalla minore resistenza.

    La riabilitazione in acqua è rivolta alle patologie di origine ortopedica, neurologica, vascolare.

  5. RIABILITAZIONE COGNITIVA


    La riabilitazione cognitiva mira al recupero di funzioni mnestiche, attentive, linguistiche, percettivo.motorie e visuo-spaziali: inoltre contempla il training per lo sviluppo di competenze metacognitive.
    L’intervento riabilitativo prevvede:

    • una valutazione specifica delle competenze del paziente, mediante test neuro-psicologici e prove cognitivo di profitto;
    • trattamento mediante tecniche cognitivo-comportamentali;
    • uso di software didattici.

  6. RIABILITAZIONE OCCUPAZIONALE ED ERGOTERAPICA


    La terapia occupazionale favorisce la riabilitazione funzionale di soggetti affetti da disabilità fisiche, sensoriali, cognitive e psico-sociali. Utilizzando come strumento il lavoro e le normali attività di vita quotidiana.
    Gli interventi di ergoterapia partono da una valutazione personalizzata di:

    • capacità fisiche ed intellettive;
    • interessi ed attitudini;
    • adattamenti emotivi e soiali;
    • abilità professionali;
    • analisi del potenziale lavoro.

    Il terapista occupazionale crea occasioni terapeutiche utilizzando strumenti e situazioni della vita quotidiana del paziente e controlla il grado di raggiungimento di adeguate abilità pre-lavorative, in relazione alle inclinazioni individuali. Le abilità pre-lavorative quindi ampliate nei diversi laboratori (intreccio vimini, fiori di carta, icone, ceramica.etc)

  7. LOGOPEDIA


    Il servizio si rivolge a pazienti (bambini-adulti) affetti da disturbi della comunicazione conseguenti a cause neurologiche (come afasia, disartria), o a cause otorinolaringoiatriche (disfonia, sordità, esiti di laringectomia ecc….) o a supporto di terapia ortodontica.
    Questa terapia è rivolta anche a bambini con ritardo del linguaggio e disturbo dell’apprendimento specifico (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) e aspecifico (disturbi attentivi,iperattività, disturbo visivo-spaziale).
    Gli interventi comprendono:

    • screening dei soggetti a rischio;
    • valutazione e diagnosi delle competenze linguistico-comunicative (linguaggio orale e scritto) e delle prassie fon-articolatorie, valutazione delle competenze cognitive di base;
    • pianificazione, conduzione e verifica dei programi riabilitativi individuali.

    Per la diagnosi e la stesura del piano di trattamento individuale iniziale e sucessivi aggiornamenti, operano figure professionali specializzate mediche e paramediche, che si avvalgono di metodiche rieducative e strumentali (tachistoscopio, schede operative strutturate)

  8. RIABILITAZIONE VASCOLARE

    Il linfodrenaggio manuale secondo il metodo “Vodder”, è ua speciale tecnica di massaggio sul sistema linfatico.
    Tale terapia è indicata in pazienti affetti da patologie che si manifestano con:

    • edema linfatico sia primario che secondario (da asportazione linfonodonale);
    • ematomi;
    • cicatrici;
    • sinusiti;
    • affezioni reumatologiche non in fase acuta;
    • esiti da ustioni e innesti cutanei.

    I principali effetti che il linfodrenaggio , riattivando la circolazione linfatica esercita sull’organismo sono:

    • favorire una migliore difesa immunitaria;
    • ridurre il dolore (effetto analgesico);
    • indurre un migliore equilibrio neuro-vegetativo;
    • migliorare il trofismo cutaneo;
    • rimuovere la stasi linfatica.

  9. TRATTAMENTO EDUCATIVO

    Gli interventi educativi si realizzano mediante attività individuali e di gruppo nelle principali aree educative (area cognitiva, sensoriale, comportamentale, sociale, ecc….) seguendo per ciascun paziente, un Piano Educativo Personalizzato.

    Vengono proposti interventi di “attività personale” e “partecipazione sociale” nei seguenti ambiti:

    • apprendimento e applicazione delle conoscenze;
    • compiti e richieste generali;
    • comunicazione:
    • mobilità;
    • cura della propria persona;
    •  vita domestica;
    • interazioni e relazioni interpersonali;
    • aree di vita principale;
    • vita sociale e di comunità.