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29 Ottobre 2018

27 Ottobre 2018 – Giornata di inizio anno Istituto Don Orione Pescara

Giornata di inizio anno all’ Istituto Don Orione di Pescara.
Si sono incontrati 150 dipendenti il 27 Ottobre 2018 per approfondire il tema ” abitare ed ascoltare” relatore Mimmo Rega presidente Piccola Opera Caritas. L’ ascoltare e’ mettere nelle condizioni le persone, di poter fare delle scelte. Il Carisma non sono delle opere, non e’ il centro di Riabilitazione, ma e’ l’ anima che c’è dentro la struttura. Il nostro tesoro e’ il contenuto dell’ opera stessa. Guardare la persona in quanto tale, accogliere chiunque se ha un dolore, la nostra vocazione e’ andare dietro a Gesù e subito abbracciare il proprio lavoro. Essere operatori veri qui ed ora, cercare di attuare nel lavoro il Carisma e così non inciamperemo mai. Siamo un corpo unico essere consapevoli del carisma e di attuarlo così non inciamperemo mai.
Siamo un noi Dio ci ha creati, c’è e’ un noi prima di noi stessi, un noi ha acceso la miccia e ci ha voluti uguali, simili a Lui. La depressione patologia grave solo oggi nel nostro pianeta e’ segno della mancanza di relazione. La depressione e’ una frattura nella relazione con me stesso con gli altri, le cose e Dio.
Nei prossimi anni sarà la prima ragione di morte e supererà il cancro, mentre per gli adolescenti e già la prima causa. Tutto questo chiede a noi nel nostro lavoro quotidiano, prima di un progetto riabilitativo, cosa ci chiede ?
Dentro di noi nel profondo ? A noi e’ chiesto di accogliere ma non ne siamo capaci, non riusciamo ad avere un cuore disponibile, tu mi interessi, io voglio avere cura di te, dire all’altro io avrò cura di te, mi faccio compagno di viaggio. E
cco perché don Orione e’ stato un faro, pazzo di amore, aveva chiaro questo. Noi spesso siamo pieni di problemi burocratici. Accogliere senza condizioni!!!
Noi siamo diversi dagli altri, il carisma ci rende diversi desiderabili dagli altri. Il nostro modo diverso e’ dato dal fatto che ci mettiamo un pezzo di cuore. Più cuore in quelle mani diceva San Camillo. Mettere in connessione il cuore con le mani.
L’ uomo e’ la cura dell’ uomo. Le relazioni che noi viviamo, più queste relazioni sono sane, più tu tenderai a stare bene. Il nostro compito: dobbiamo rimettere la persona in piedi, secondo tutte le direzioni. Io voglio tornare ad abitare le mie relazioni ed abitare significa abitare il mio cuore.
Questi alcuni  spunti di riflessione che il relatore ci ha offerto. Interessante mattinata di ottobre.
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