Sono passati diciannove anni dal 16 maggio 2004 quando San Giovanni Paolo II, con una solenne celebrazione a Roma in Piazza San Pietro, canonizzò il Beato Don Luigi Orione, e il fuoco del nostro entusiasmo oggi è ancora acceso ….
Dopo gli ultimi anni in cui non si è potuto vivere momenti di socializzazione a causa della pandemia, quest’anno, comunque nel rispetto di tutte le precauzioni in vigore nella struttura, si è ritrovata quell’atmosfera di unione, entusiasmo e pace caratteristica della nostra casa orionina di Pescara.
La festa era iniziata qualche giorno prima, con un pomeriggio dedicato alle prove gratuite di subacquea, aperte a tutte le persone con disabilità, svolte presso la piscina del Centro con la collaborazione dell’HSA e la LUKY SUB. E’ stato un pomeriggio di inclusione entusiasmante, a dimostrazione di quanto sia importante la volontà e il coraggio per raggiungere obiettivi nella vita, sia pure in presenze di limitazioni nella persona.
Martedì 16, mentre un autobus con un gruppo di ospiti, familiari ed operatori è partito alla volta di Roma, per partecipare all’udienza generale di Papa Francesco, l’Istituto per due ore ha sospeso le attività lavorative per consentire la condivisione di un momento spirituale di incontro con e tra gli operatori e onorare il nostro Santo Fondatore.
Al centro della festa c’è stata la Santa Messa, celebrata presso la chiesa dell’Istituto dai nostri Sacerdoti Don Vittorio Quaranta e Don Remo Chioditti.
Tutti hanno partecipato attivamente animando la celebrazione. I sacerdoti nell’omelia ci hanno ricordato le espressioni più significative e conosciute di Don Orione, soprattutto a beneficio delle nuove leve che negli ultimi mesi sono entrati a far parte dell’organico dell’istituto: “Fare del bene sempre del male mai a nessuno”; avere pazienza e tolleranza verso gli altri; rispettare le idee altrui anche se non corrispondenti alla propria; apprezzare le piccole cose della vita; aiutare gli indifesi; sostenere il prossimo ed essere caritatevoli verso i più deboli.
Alla Santa Messa ha fatto seguito un aperitivo/buffet preparato dalle nostre cuoche che ha dato il tocco del “gusto” all’entusiasmo di stare insieme e alla voglia di condividere le nostre esperienze di vita.
Nel frattempo l’autobus partito in mattinata da Pescara era giunto in Vaticano per una interessantissima visita guidata alla Basilica di San Pietro, alle grotte e ai giardini vaticani.
Dopo una notte di pioggia e una levata all’alba, ci siamo recati in Piazza San Pietro, dove alle 08,30 è iniziata l’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco. Il nostro vivace e caloroso gruppo era lì, in prima fila. Dopo il giro in papamobile, la catechesi sulla passione per l’evangelizzazione e lo zelo apostolico del credente e i saluti a tutti i partecipanti, Papa Francesco si è soffermato a salutare alcuni dei nostri ospiti e accompagnatori scambiando con ciascuno di loro alcune battute e accendendo in ciascuno di noi una forte emozione. Del resto non poteva essere diversamente! San Luigi Orione, in una lettera scritta ai suoi religiosi il 5 gennaio 1928 diceva “…amare il Papa e amare Gesù è la stessa cosa; ascoltare e seguire il Papa è ascoltare e seguire Gesù Cristo;…..”
Con la gioia nel cuore per l’intensità della giornata vissuta, abbiamo fatto ritorno a Pescara, per riprendere con rinnovato slancio le attività di tutti i giorni.
