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9 Gennaio 2018

FAMIGLIA ORIONINA: Settimana di preghiera per l’unita dei cristiani

Lettera dei Consiglieri generali P. Pierre Kouassi FDP e Suor Irma Rabasa PSMC, incaricati dell’ecumenismo, in occasione della Settimana di preghiera per l’unita dei cristiani (18 – 25 gennaio).

Cari fratelli e sorelle,

assieme ai migliori Auguri di un Anno Nuovo per ognuno di voi, questa lettera vuole ricordare a tutta la Famiglia Orionina l’impegno, come cristiani cattolici e come orionini, di pregare per l’unità dei cristiani.

Questa unità, tanto voluta dal Nostro Signore Gesù Cristo[1] è una testimonianza per il mondo, che ha bisogno di vedere la nostra unità per credere in un solo Dio, che è unità e comunione. Tutti sappiamo che pregare e lavorare per questo scopo è stato “un altissimo consiglio” affidato da Papa Leone XIII a Don Orione e a tutti gli orionini, nell’udienza del 10/01/1902[2].

In tutta la Chiesa ogni anno si fanno passi in avanti verso l’unità[3]. Il tema scelto per l’anno 2018 è “Potente è la tua mano, Signore” (Esodo 15, 6), che ci permette di vedere come la strada verso l’unità ci porta verso la liberazione. I cristiani, attraverso il battesimo, partecipiamo alla riconciliazione con Dio, ma le divisioni ostacolano la nostra testimonianza e la nostra missione in un mondo che ha bisogno della Sua guarigione. Nell’emisfero nord la settimana di preghiere sarà dal 18 al 25 gennaio. Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le Chiese celebreranno la Settimana di preghiera in altre date, generalmente nel tempo di Pentecoste, periodo altrettanto simbolico per l’unità della Chiesa.

Nelle nostre Congregazioni s’organizzano attività ed eventi, da cui spesso non tutti sono a conoscenza, ma che possono essere di esempio: a Roma, la nostra Parrocchia di Ognissanti prega e porta avanti una attività caritatevole insieme a una Chiesa Anglicana con lo stesso titolo di Ognissanti. Ugualmente in altre Province e Nazioni si prega e si lavora per e con i fratelli di altre confessioni, come in tanti posti in Africa, o in Romania e in Ucraina dove la maggioranza della popolazione è ortodossa. L’invito è d’unirsi in comunità alla preghiera di tutta la Chiesa, che è per noi pure un altissimo consiglio, utilizzando anche qualche simbolo che esprima questo desiderio d’unità nelle nostre cappelle e proporre qualche iniziativa di vicinanza con i nostri fratelli separati.

Vi salutiamo fraternamente con il desiderio che questa unità voluta da Dio cominci prima di tutto nei nostri cuori e nella nostra vita, per raggiungere le nostre comunità e il mondo intero.

P. Pierre Kouassi e Suor Maria Irma Rabasa

Consiglieri generali incaricati dell’ecumenismo

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1] Gv. 17,21: perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondocreda che tu mi hai mandato”.
[2] “… Il S. Padre prese la Regola, la benedì, mi tolse alcuni dubbi, mi disse di mettere anche di lavorare per l’unione delle chiese d’Oriente, e poi in tono profetico aggiunse: questo è un altissimo mio consiglio. Oh che consolazione! Oh che momenti: era proprio il Signore che parlava…” Roma, 12.01.1902; Scritti 41, 12.
[3] Potete trovare più notizie e materiale nel sito del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.

Don Orione, Notizie ,